Il capo della Comunità Musulmana Ahmadiyya condanna La persecuzione della popolazione musulmana Rohyingya
La comunità musulmana Ahmadiyya condanna in termini più fervente la persecuzione dei musulmani Rohingya in Myanmar (Birmania).
Viene riportato che migliaia di musulmani siano stati uccisi e torturati, mentre altre migliaia sono stati cacciati dalle loro case e costretti a fuggire. Tale trattamento può essere descritto solo come un affronto all’umanità. La comunità musulmana Ahmadiyya esorta la comunità internazionale ad aiutare i musulmani in Myanmar nel proteggere i loro diritti e le loro libertà fondamentali. Il Leader mondiale della comunità musulmana Ahmadiyya, il Quinto Khalifa (Califfo), Sua Santità, Hazrat Mirza Masroor Ahmad ha affermato:
“Tutti i musulmani Ahmadi sono estremamente addolorati nell’aver appreso la notizia del crudele trattamento inflitto ai musulmani Rohingya in Myanmar e preghiamo che tutte queste crudeltà e ingiustizie vengano immediatamente cessate. Il fatto che questi musulmani siano presi di mira apparentemente con impunità è il risultato della divisione e del settarismo all’interno del mondo musulmano stesso. Se ci fosse l’unità tra nazioni e comunità musulmane, tali tragedie non si manifesterebbero mai. A nome della comunità musulmana Ahmadiyya, spero e prego che la comunità internazionale si riunisca per aiutare i musulmani in Myanmar e in questo sforzo le nazioni musulmane dovrebbero essere in prima linea.
Prego che finiscano le persecuzioni dei musulmani in Myanmar e di tutte le persone alle quali vengono negati i diritti religiosi. Crediamo che tutte le persone debbano essere libere di esercitare la loro fede o credenze senza alcuna paura e che tutte le persone debbano essere uguali sotto la legge della loro terra.”