Terzo Califfo

Hazrat Hafiz Mirza Nasir Ahmad (Possa Allah avere pietà di lui) Khalifatul Masih III

 

Nel Talmud vi è un passaggio che indica che alla morte del Messia, il suo Regno spirituale passerà a suo figlio e a suo nipote. Inoltre, in Haqiqatul Wahi, il Messia Promesso, ringrazia Dio per la concessione di quattro figli e la nascita di un nipote in una data futura. La tanto attesa profezia si è compiuta quando a Hazrat Mirza Bashiruddin Mahmood Ahmad è stato concesso un figlio, il 16 novembre 1909. È stato chiamato Nasir Ahmad. In uno dei suoi sogni, ella vide che Mubarak era tornato e l’aveva abbracciata dicendo: “Madre, ora non andrò via.” Hazrat Nawab Mubaraka Begum ha anche avuto un sogno in tal senso.
Inoltre, il 26 settembre del 1909, prima della nascita di Hazrat Mirza Ahmad Nasir, Hazrat Mirza Bashiruddin Mahmood Ahmad, il secondo Califfo, scrisse a un amico che Dio lo aveva informato che gli avrebbe dato un figlio che avrebbe rafforzato il tessuto dell’Islam. La profezia circa il nipote parla di Yahya. Basando la sua conclusione sulla parola “Yahya”, il Promesso Messia, giustamente pensò che al bambino sarebbe stata data una lunga vita, a differenza di Mubarak Ahmad, figlio del Promesso Messia, che era morto in tenera età. Dal Santo Corano apprendiamo che a Yahya era stata insegnata la parola di Dio in giovane età. Allo stesso modo, Hafiz Hazrat Mirza Ahmad Nasir imparò il Corano a memoria nei suoi primi anni di vita.

Hafiz Hazrat Mirza Ahmad Nasir successe come terzo Califfo nell’anno 1965. Da allora ha enormemente ampliato l’attività missionaria di questa Comunità.
Egli ha detto nel 1967:

“Vorrei informare gli Ahmadi di tutto il mondo che i prossimi 25 anni saranno molto cruciali, perché una rivoluzione spirituale scuoterà il mondo dalle sue stesse fondamenta. Non posso dire quali nazioni saranno abbastanza fortunate da accettare il messaggio di Ahmadiyyat in blocco o in grande forza e se quelle nazioni saranno africane, inglesi o altro. Ma io vi dico che il giorno non è lontano, quando alcuni paesi o parti di essi accetteranno Ahmadiyyat e i loro governi saranno guidati da Ahmadi. Le profezie e Visioni del Messia Promesso sono molto chiare su questo punto… Non è dato sapere attraverso quale forno passerete per realizzare quel cambiamento elettrizzante in tutto il mondo ma sarete messi alla prova in molti modi diversi prima del giorno del suo compimento. Così voi dovete essere pronti per quella memorabile occasione che annuncerà l’avvento del regno di Dio sulla terra, alla maniera preannunciata dal Santo Profeta e dal suo rappresentante accreditato, il Messia Promesso. ”
Durante la sua storica visita dell’Europa nel 1967, Khalifatul Masih III ha ammonito l’Europa:
“Il Messia Promesso ha anche profetizzato una terza guerra mondiale di dimensioni maggiori della seconda. I due opposti Campi si scontreranno all’improvviso e tutti saranno colti impreparati. Morte e distruzione cadranno a pioggia dal cielo e fiamme feroci travolgeranno la Terra. Il colosso della civiltà moderna cadrà a terra. Tanto i comunisti quanto i loro avversari periranno in quel frangente. La Russia e i suoi satelliti da un lato, e gli Stati Uniti e i suoi alleati, dall’altro, saranno distrutti, la loro potenza spezzata, la loro civiltà finirà in rovina e il loro sistema andrà in frantumi. I sopravvissuti guarderanno attoniti e stupiti il consumarsi, anche postumo, della tragedia….

La fine della terza guerra mondiale sarà l’inizio del trionfo dell’Islam. Un numero incalcolabile di persone ne accetterà la verità, identificandola con la vera religione e comprenderà che l’emancipazione dell’Uomo può essere conseguita solo attraverso il messaggio di Muhammad (La pace sia su di lui). Ma, signori, non dimentichiamo che questa profezia, come tutte le profezie, è un avvertimento E la sua realizzazione può essere ritardata o addirittura evitata se l’uomo si volge al suo Signore, si pente e monda i suoi errori. Egli può anche evitare la collera divina smettendo di adorare le false divinità della ricchezza, del potere e del prestigio e stabilendo un rapporto autentico con il suo Signore, astenendosi da ogni trasgressione, facendo il suo dovere verso l’uomo e verso Dio e imparando a lavorare per il vero benessere umano”.

Nella sua storica visita in sei paesi dell’Africa occidentale, nel 1970, Khalifatul Masih III dichiarò:

“Tutti gli uomini sono uguali, non c’è differenza tra un uomo e un altro. Se il mondo si rende conto di ciò, ci saranno molti meno problemi”.

Il 3 luglio del 1970, in un sermone a Abbotabad, ha dichiarato:
“Sulla terra d’Africa si combatterà l’ultima battaglia spirituale fra l’Islam e il Cristianesimo”.
“Guardando il mondo dal punto di vista religioso, troviamo che una gran parte dell’umanità è nella morsa dell’ateismo o dell’agnosticismo. Prendiamo l’esempio della Russia Sovietica. La Cina Comunista è uno di quei paesi che hanno ufficialmente bandito Dio. In certi paesi europei la condizione non è molto diversa anche se nessuna dichiarazione ufficiale sia stata fatta in questo senso.

Possiamo dire, parlando in generale, che tutta l’Europa è di fede cristiana. Si parla comunemente dell’Inghilterra come di un paese cristiano. Questo vale anche per l’Australia, la Nuova Zelanda, il Canada, gli Stati Uniti, l’America del Nord e alcune parti dell’Africa. Rimarrete sorpresi di sapere che ho visto cartelli con su scritto “In Vendita” attaccati su alcune chiese a Londra. Questi Paesi sono cristiani solo di nome. I cittadini non sanno nemmeno cosa sia il cristianesimo… Beh, nel mondo di oggi, troviamo che alcuni paesi hanno adottato apertamente l’ateismo o l’agnosticismo. Su tutto questo, c’è il campo di battaglia dell’Africa, dove le forze dell’Islam e del Cristianesimo sono impegnate in una mortale lotta per la superiorità …Se vinciamo in Africa, sarà difficile per i missionari cristiani raggruppare le loro forze in Spagna o in Sud America per un contro-attacco (spirituale, ovviamente). Essi non avranno nessuna prospettiva di successo. La documentazione raccolta dal Messia Promesso contro il dogma cristiano è così massiccia e imponente che semplicemente ci si sbalordisce di fronte all’immensità della sua impresa.

“La Fondazione Fazle Omar”, “Il Programma Nusrat Jehan Balzo in Avanti”, “Il Fondo per il Giubileo”, solo per citarne alcuni, sono i punti salienti dei risultati del terzo Califfo. Ma la sua realizzazione d’oro è la guida offerta alla Comunità, quando il Pakistan dichiarò che questa Comunità timorata di Dio era una minoranza non-musulmana. Che la Comunità, nella sua totalità, non abbia sofferto di disintegrazione, dimostra che il Califfo non fosse una tigre di carta e che sapesse resistere a prove e tribolazioni. Tanto storico è il suo sermone quanto il fatto che siamo musulmani.
“Abbiamo attraversato periodi dolorosi e ora stiamo ricevendo rapporti che, dove gli Ahmadi sono poco numerosi e deboli, essi vengono boicottati. Essi non possono ottenere cibo o bevande. Ai commercianti viene detto di non vendere loro neanche i prodotti vitali, tra cui l’acqua.

Noi non siamo preoccupati di essere afflitti dalla fame, poiché siamo stati avvertiti di ciò nel Santo Corano:

«Vi metteremo sicuramente alla prova con paura e fame, perdita di ricchezza e della vita e dei frutti del vostro lavoro». (2:156)

Rapporti che stanno arrivando indicano che proprio adesso l’accento è posto sul fatto di privare gli Ahmadi del cibo e delle bevande. Al ricevimento di tali relazioni ho richiamato alla mente e ricordato a coloro che sono in contatto con me che il nostro amato maestro, il sigillo dei profeti, Muhammad Mustafa (la pace e benedizione di Allah siano su di lui) durante il periodo meccano è stato assediato insieme a tutti i musulmani nella stretta valle di Abu Taib, per un periodo da 2 anni e mezzo a 3 anni. Erano tutti duramente provati e sono state negate loro le necessità della vita. Allah ha ordinato che essi potessero ottenere quanto fosse appena sufficiente a mantenersi in vita .
Sotto la guida di Hazrat Mirza Ahmad Nasir (possa la misericordia di Allah essere su di lui), la Comunità Ahmadi ha progredito a una notevole velocità nella propagazione dell’Islam in tutto il mondo costruendo scuole, collegi, ospedali, centri di predicazione, moschee, traducendo e pubblicando il Santo Corano.
In uno dei suoi sermoni del venerdì dopo il suo tour nell’Africa occidentale, Egli ha descritto le sue impressioni come segue:

“Sono partito per l’Africa occidentale portando il messaggio d’amore, di fraternità e di amicizia dell’Islam per il popolo di quel continente. Al termine del viaggio, durato all’incirca un mese, sono tornato per dirvi come Dio abbia manifestato la sua simpatia per me in ogni tappa del mio viaggio. Non posso dire a parole quello che ho visto, osservato e vissuto. Per parte mia, ho trasmesso loro e, tramite loro, alle altre nazioni del mondo, il grande messaggio d’amore che l’Islam ha promulgato per il beneficio di tutta l’umanità. Ho parlato loro con sentimenti di affetto, di solidarietà, di fratellanza e ho comunicato loro il credo della parità islamica. Sono andato un po’ oltre e ho dimostrato loro con l’azione, facendo riferimento alla vita del Santo Profeta, che, essendo tutti riconducibili all’Homo sapiens, non vi è distinzione tra un essere umano e un altro. Ho accarezzato migliaia di bambini e dato la mano a numerose persone. Talvolta ho fatto questo, quando il caldo era al punto più alto e mi sentivo come se dovessi svenire”.

In un altro sermone aveva previsto che l’ultima battaglia spirituale tra cristianesimo e Islam si sarebbe combattuta sul suolo d’Africa. Egli ha esortato gli Ahmadi a raddoppiare gli sforzi, in modo che il giorno della vittoria potesse giungere prima del previsto.
In uno dei suoi discorsi, Huzur affermò:

“Ogni volta che Dio commissiona a qualcuno la riforma del mondo, Egli stesso lo aiuta e crea un’atmosfera congeniale per il successo della persona da Lui inviata; Egli fa scendere la sua benedizione. Ogni cambiamento, grande o piccolo, che ha avuto luogo dopo l’avvento di Hazrat Masih Maoud, è stato favorevole al Movimento. Prendete l’esempio della rivoluzione russa del 1917; essa ha spazzato via il cristianesimo da una larga parte del mondo. Il Cristianesimo aveva presentato un essere umano come “Dio”; questo idolo è stato fatto a pezzi ma non con i bastoni; è stato rotto con argomenti convincenti, prove storiche e prove scientifiche. Il Messia Promesso, la pace sia su di lui, aveva detto che avrebbe spezzato la croce, per cui è stato accusato di aver ferito il corpo di Gesù Cristo (la pace sia su di lui). In verità ha dimostrato con prove inconfutabili che Gesù non era morto sulla croce. La Conferenza Internazionale sulla Liberazione di Gesù dalla Croce ha scosso il mondo cristiano. I Missionari cristiani non sono stati in grado di accettare l’invito che è stato esteso loro per un dialogo sul tema. Sono le persone che, prima dell’avvento del Messia Promesso, la pace sia su di lui, ritenevano che avrebbero eliminato l’Islam dall’India, dalla Mecca e da Medina. Essi hanno affermato che l’Africa era nel loro grembo. Ma che India, Mecca e Medina! Nell’Africa, dove essi avevano comprato le persone con le scatole di latte, lo zucchero, i vestiti e le borse di studio, i Missionari Ahmadi, con la Grazia di Dio, hanno girato le carte in tavola”.

Un giornale, il Calgary Herald il 6 settembre, 1980 scrive:

Ecco un leader dell’Islam

“Domenica Hafiz Mirza Nasir Ahmad, capo del Movimento Ahmadi dell’Islam, inizierà un tour di  quattro giorni di visita a Calgary. Noto ai suoi seguaci come Khalifatul Masih III, nipote di Hazrat Mirza Ghulam Ahmad, ritenuto il terzo successore del Messia Promesso, ha conseguito un Master in Economia presso l’Università di Oxford. Il Movimento Ahmadi è una branca Missionaria dell’Islam, con più di 10 milioni di seguaci in tutto il mondo; ha tradotto e pubblicato il Santo Corano e altra letteratura islamica in più di 100 lingue”.

Nel 1976 Huzur ha visitato l’America, il Canada, la Norvegia, la Germania Ovest, l’Olanda, la Svezia e l’Inghilterra e ha inaugurato la “Moschea Nasir” in Svezia. Nel 1978 Huzur ha, inoltre, visitato la Svizzera, l’Olanda, la Svezia, la Danimarca e la Germania Ovest e ha partecipato alla Conferenza di Londra; successivamente Huzur ha posto la prima pietra della “Moschea Basharat” e Pedroabad, Spagna. Dopo oltre sedici anni di Califfato, con un successo assoluto nel porre pietre per ulteriori trionfi dell’Islam, Huzur è deceduto il 9 giugno, 1982. (Possa la sua anima riposare in pace).