Traduzione dell’Estratto del Sermone del venerdì da Hazrat Khalifatul Masih V (Che Allah lo abbia in gloria e lo benedica) del 26 luglio 2019.

Il 26 luglio 2019, Hazrat Khalifatul Masih V (che Allah lo aiuti) ha pronunciato il Sermone del venerdì nella moschea di Baitul Futuh a Londra, Regno Unito.

Dopo aver recitato il Tashahhud, Ta’awwuz e la Surah Al-Fatihah, Hazrat Khalifatul Masih V (aba) ha così espresso:

Quest’oggi, continuerò con il resoconto circa la vita dei Compagni Badri. Il nome del primo compagno che menzionerò è Hazrat Muzahir (ra) bin Rafay. Il nome del padre di Hazrat Muzahir era Rafay bin ‘Adi. Hazrat Muzahir (ra) apparteneva al clan dei Banu Harithah bin Harith, parte degli Ansar della tribù degli Aus. Hazrat Muzashir (ra) partecipò nella Battaglia di Uhud e a tutte le battaglie che si susseguirono, al fianco del Santo Profeta (sa). Hazrat Muzahir (ra) passò a miglior vita durante il Califfato di Hazrat ‘Umar (ra). Hazrat Muzahir (ra) bin Rafay Harithi fu martirizzato dagli Ebrei, senza provocazione alcuna; come risultato di questo crimine codardo, Hazrat ‘Umar (ra) esiliò gli Ebrei di Khaibar. L’incidente del martirio di Hazrat Muzahir (ra) avvenne nel ventesimo anno dopo la Hijra.

Proseguendo, il nome del prossimo compagno che menzionerò è Hazrat Malik (ra) bin Qudamah. Hazrat Malik apparteneva alla famiglia dei Banu Ghanam degli Ansar della tribù degli Aus. Hazrat Malik (ra) partecipò nella Battaglia di Badr al fianco di uno dei suoi fratelli, Hazrat Munzir (ra) bin Qudamah. Hazrat Malik (ra) partecipò anche alla battaglia di Uhud.

Il prossimo compagno che menzionerò è Hazrat Khuraim (ra) bin Fatik. Hazrat Khuraim (ra) bin Fatik apparteneva ai Banu Asad. Hazrat Khuraim (ra) bin Fatik partecipò nella battaglia di Badr assieme a suo fratello, Hazrat Sabrah (ra) bin Fatik. Secondo una narrazione, Hazrat Khuraim (ra) partecipò al Trattato di Hudaybiyyah. Hazrat Khuraim (ra) e suo figlio, in seguito andarono entrambi a Kufa e secondo una narrazione, entrambi spostarono nella città di Raqqa, che è una città ben nota situata a nord del fiume Eufrate. Entrambi morirono durante il governo di Hazrat Amir Mu’awiyah. Hazrat Khuraim (ra) bin Fatik narra dell’incidente in cui accettarono l’Islam nel modo seguente:

“Andai in cerca dei miei cammelli perduti e mentre seguivo le loro tracce, cadde la notte.  Alla fine, li trovai ad Abrah-ul-Dha’f, che è il nome di un famoso locale per bere di Banu Asad bin Khazima, situato nella strada che porta da Basra a Medina. Li trovai lì, li legai nello stesso posto e mi riposai, sdraiato contro una gamba di uno dei cammelli (si sedette li per passare la notte).” Inoltre, disse: “Ciò ebbe luogo verso il primo periodo della migrazione del Santo Profeta (sa). Dissi ad alta voce che cercavo la protezione del capo del villaggio (Questa era la consuetudine all’epoca). “Cerco la protezione del capo di questo villaggio”. Hazrat Khuraim (ra) disse che durante il periodo dell’ignoranza [ovvero prima dell’avvento dell’Islam], questa era una pratica abituale delle persone. “Tutto d’un tratto, un individuo mi chiamò mentre dicevo queste parole e pronuncio i seguenti distici: ‘Possa Dio avere misericordia di te. Dovresti cercare la protezione di Allah, che ha fatto scendere ciò che è illegale e ciò è lecito. Afferma l’Unità di Dio, e non dovrai preoccuparti delle sfide dei JinIl ricordo di Dio Onnipotente garantirà la tua protezione dai Jinn nelle terre e nelle montagne circostanti, per diverse miglia. Le loro trame diverranno infruttuose, e nulla rimarrà tranne le persone giuste e le azioni virtuose.” Hazrat Khuraim (ra) afferma: “Risposi: ‘O tu che hai proclamato ciò! Consideri ciò come la verità, oppure mi stai deviando?” Egli rispose: ‘Egli è il Messaggero (sa) di Allah! Egli è una persona benevola che ha portato Yasin e Hameemat ed altri capitoli dettagliati che spiegano ogni cosa. Egli ha chiaramente distinto ciò che è proibito e ciò che è lecito. Ci comanda di offrire le preghiere e di digiunare. Impedisce alle persone di commettere azioni malvagie, il male che hanno testimoniato le persone che vennero prima di noi.” Questa fu la risposta che ricevette e ciò fu il modo in cui impararono il messaggio dell’Unita di Dio. Hazrat Khuraim (ra) afferma di aver risposto, “Possa Allah aver pietà di te! Chi sei tu?” Egli rispose: “Io sono Malik bin Maalik. Il Messaggero (sa) di Allah mi ha inviato per sorvegliare i Jinn del popolo di Najjad (ovvero i capi del popolo di Najjad).” (questa fu la conversazione che accadeva tra di loro). Hazrat Khuraim (ra) rispose, “Se ci fosse qualcuno che si prendesse cura dei miei cammelli per me, allora certamente visiterei questo Profeta e lo accetterei”. Malik bin Maalik rispose: “Mi prenderò io la responsabilità di occuparmi dei tuoi cammelli e mi assicurerò che raggiungano la tua famiglia in sicurezza”. Hazrat Khuraim (ra) afferma “Ho preparato uno dei miei cammelli e l’ho guidato verso Medina e gli ho affidato il resto. Sono arrivato in tempo per il Jumu’ah e tutti erano impegnati nell’offrire preghiere, quindi ho deciso sarebbe stato meglio entrare dopo che avessero finito. Ho riposato il mio cammello anche perché era stanco. Abu Dhar venne fuori e mi informò che il Santo Profeta (sa) mi aveva incaricato di entrare. E così, entrai. Quando il Messaggero di Allah (sa) mi vide, disse: “Cosa è successo a quell’anziano che garantii la consegna sicura dei tuoi cammelli a casa tua? Invero, egli ha consegnato i tuoi cammelli sani e salvi a casa tua”. Quindi, Allah Onnipotente mostrò una visione al Santo Profeta (sa) e lo informò dell’intero incidente. Hazrat Khuraim (ra) afferma: “Quando sentii ciò, dissi, ‘Possa Allah avere pieta di te.’”. Il Profeta di Allah (sa) replicò: ‘Si, possa Allah avere pietà di noi.’”. Hazrat Khuraim (ra) affermò: “Risposi a ciò esclamando: ‘Rendo testimonianza che non vi è nessuno degno di adorazione eccetto Allah’”, così, in questo modo meraviglioso egli accettò l’Islam e narrò questo racconto da sé.

Hazrat Khuraim (ra) bin Fatik aveva una personalità molto elegante ed una natura molto meticolosa. Era sempre ben vestito e ben mantenuto. Prima di accettare l’Islam, indossava un indumento più lungo e menteva i capelli lunghi. C’è un hadith registrato riguardo ciò nel Mustadrak Al-Hakim. Hazrat Khuraim (ra) bin Fatik racconta che una volta il Santo Profeta (sa) arrivò e dichiarò: “O Khuraim! Saresti stata una persona eccellente se non avessi questi due tratti. “Su questo affermò: “Possano mia madre e mio padre essere sacrificati per amor tuo. Quali sono queste due cose, o Messaggero (sa) di Allah?” Il Santo Profeta (sa) disse: “I tuoi capelli lunghi ed il permettere che i tuoi indumenti inferiori si trascinino”.

Quindi Hazrat Khuraim (ra) andò a farsi tagliare i capelli ed accorciare il suo indumento inferiore. Pertanto, coloro [uomini] che sono dell’opinione che non vi sia alcun danno nel mantenere i capelliu lunghi, senza motivo o causa appropriata – si dovrebbero tenere i capelli della lunghezza che il Santo Profeta (sa) ha dichiarato, cioè alla lunghezza dei lobi delle orecchie, non dovrebbero essere lunghi come i capelli delle donne. Hazrat Khuraim (ra) partecipò anche nelle battaglie della Siria al tempo di Hazrat Umar (ra). Hazrat Qais bin Abu Hazim e Hazrat Aamir Sha’bi raccontano che Marwan bin Hakam chiese a Hazrat Aiman bin Khuraim: “Perché non ti unisci a noi in battaglia?” Egli rispose: “Mio padre e i miei zii hanno partecipato nella battaglia di Badr e loro mi hanno fortemente ammonito di non combattere contro chiunque dichiari che non c’è altro Dio che Allah”. Se guardiamo le azioni dei musulmani al giorno d’oggi, possiamo vedere quando lontano abbiano deviato dai veri insegnamenti dell’Islam.

Il prossimo compagno di cui parlerò è Hazrat Ma’mar (ra) bin Harith. Hazrat Ma’mar (ra) bin Harith apparteneva alla tribù dei Banu Jumu’ah di Quraish. Hazrat Ma’mar (ra) aveva due fratelli – Hatib and Hattab. Tutti e tre accettarono l’Islam prima che il Santo Profeta (sa) si trasferì a Dar-e-Arqam, e quindi erano ‘i primi fra i credenti’. Il Santo Profeta (sa) stabilì un legame di fratellanza tra Hazrat Ma’mar (ra) e Hazrat Mu’adh bin Afraa. Hazrat Ma’mar (ra) bin Harith partecipò nelle battaglie di Badr, Uhud, Khandaq e tutte le altre battaglie al fianco del Santo Profeta (sa). Hazrat Ma’mar (ra) bin Harith passò a miglior vita nel 23 A.H. durante il Califfato di Hazrat Umar (ra).

Il prossimo compagno è Zuhair (ra) bin Raafi’. Era il fratello del compagno menzionato precedentemente, Hazrat Muzahir (ra). Hazrat Zuhair (ra) apparteneva alla tribù dei Banu Haritha bin Harith del ramo degli Ansar della tribù degli Aus. Hazrat Zuhair (ra) era presente durante la seconda Bai’at di Aqabah e partecipò in tutte le battaglie al fianco del Santo Profeta (sa), comprese le battaglie di Badr e Uhud.

Il prossimo compagno che menzionerò è Hazrat Amr bin Iyaas (ra). Hazrat Amr era dello Yemen, ed era un confederato dei Banu Lauzan della tribù degli Ansar. Hazrat Amr partecipò nelle battaglie di Badr e Uhud al fianco del Santo Profeta (sa). Hazrat Amr (ra) era il fratello di Hazrat Rabi’ bin Iyaas e Hazrat Warqah bin Iyaas (ra). Tutti e tre i fratelli ebbero l’opportunità di partecipare nella battaglia di Badr.

Il nome del prossimo compagno è Hazrat Mudlij (ra) bin Amr. Il nome di Hazrat Mudlij (ra) bin Amr è anche registrato come Midlaaj. Apparteneva ai Banu Hajar, ramo della tribù dei Banu Sulaim ed era il confederato della tribù dei Banu Kabir bin Ghanam bin Dudaan. Hazrat Mudlij (ra) bin Amr partecipò in tutte le battaglie al fianco del Santo Profeta (sa), comprese le battaglie di Badr e Uhud. Passò a miglior vita nel 50 AH durante il governo di Hazrat Amir Mu’awiyyah.

Il prossimo compagno che menzionerò è Hazrat Abdullah (ra) bin Suhail. Hazrat Abdullah era anche conosciuto con il titolo di Abu Suhail ed apparteneva alla tribù dei Banu Aamir bin Loi dei Quraish. Ibn-e-Ishaaq ha menzionato Hazrat Abdullah bin Suhail nel suo libro di storia islamica in riferimento alla seconda migrazione ad Abissinia. Quando Hazrat Abdullah bin Suhail tornò dall’Abissinia, suo padre lo imprigionò e l’obbligo ad abbandonare la sua fede. Hazrat Abdullah (ra) bin Suhail espresse le sue intenzioni di abbandonare l’Islam. Disse a suo padre che avrebbe abbandonato l’Islam e successivamente, viaggiò assieme agli idolatri per la battaglia di Badr. Quando l’esercito musulmano incontrò l’esercito degli idolatri di Mecca ed entrambi gli eserciti si affrontarono, Hazrat Abdullah bin Suhail ritornò dai musulmani e si presentò al Santo Profeta (sa) prima che la battaglia cominciasse. In questo modo, Hazrat Abdullah partecipò nella battaglia di Badr da musulmano. All’epoca della battaglia aveva 27 anni. A causa di quest’azione, il padre di Hazrat Abdullah – Suhail bin Amr – si arrabbiò. Dopo la conquista di Mecca, Suhail bin Amr ricevette una protezione speciale. Il Santo Profeta (sa) quindi disse a coloro che lo circondavano: “Chiunque veda Suhail bin Amr, non lo guardi mai con disdegno. Giuro sulla mia vita, che invero Suhail bin Amr è un uomo nobile ed intelligente. Ogni persona con le caratteristiche che possiede Suhail accetterebbe inevitabilmente l’Islam”. Hazrat Abdullah (ra) bin Suhail narrò l’intero incidente di suo padre, che rispose dicendo: “Per Dio! Egli [ovvero Muhammad (sa)] era giusto nella sua gioventù e così anche nella sua vecchiaia.”. Successivamente, Suhail accettò l’Islam e dopo la sua conversione disse che Dio Onnipotente ha reso enormi favori su suo figlio tramite l’Islam.

Il prossimo compagno che menzionerò è Hazrat Yazid bin Harith (ra), apparteneva al clan dei Banu Ahman bin Haritha degli Ansar della tribù dei Khazraj. Il nome del padre di Hazrat Yazid era Harith bin Qais e il nome di sua madre era Fusham, che apparteneva alla tribù dei Yusar. Qain era un ramo della tribù dei Khuzaa dello Yemen. Hazrat Yazid era anche conosciuto come Yazid Fusham e Yazid bin Fusham per via di sua madre. Uno dei fratelli di Hazrat Yazid era Abdullah bin Fusham.

Per quanto riguarda Hazrat Umair bin Abdi Amr, che era anche ZhulYadain o ambidestro. Il suo nome intero era Umair bin Abdi Amr Khuzaa’i. Dopo la migrazione a Medina, il Santo Profeta (sa) stabilì un legame di fratellanza tra Hazrat Umair e Hazrat Yazid bin Harith. Entrambi Hazrat Yazid e Hazrat Zhus-Shamalaain ebbero la fortuna di partecipare nelle battaglie di Badr ed entrambi ottennero il martirio durante questa battaglia.

Il prossimo compagno che menzionerò è Hazrat Umari bin Humaan (ra), che apparteneva alla tribù dei Banu Haraam bin Ka’ab, che era un sotto-ramo della tribù dei Khazraj degli Ansar chiamata Banu Salamah. Il Santo Profeta (sa) stabilì un legame di fratellanza tra Hazrat Umair bin Humaan e Hazrat Ubaidah bin Harith Muttalbi, in seguito alla sua migrazione a Medina. Entrambi i compagni furono tra coloro che vennero martirizzati durante la Battaglia di Badr. Durante la Battaglia di Badr, quando gli idolatri si avvicinarono, il Santo Profeta (sa) disse: “Avanzate per ottenere il paradiso, la cui ampiezza attraversa i cieli e la terra.” Il narratore disse: “Hazrat Umair bin Humaan chiese: ‘O Messaggero di Allah! Hai menzionato che il Paradiso si estende oltre l’ampiezza dei cieli e della terra?’ Il Santo Profeta (sa) rispose, “sì”. In riposta a ciò, disse, “Bakhe Bakhe [quando è meraviglioso tutto ciò].” Il narratore di questa tradizione inoltre aggiunge che Hazrat Umair (ra) bin Humaan iniziò quindi a combattere contro i miscredenti fino a quando non fu infine martirizzato.  

Il prossimo compagno che menzionerò è Hazrat Humaid (ra) Ansari. Hazrat Zubair (ra) narra che un giorno ebbe una disputa con un membro degli Ansar, che prese parte nella battaglia di Badr, su un piccolo corso d’acqua in una regione arida. Per risolvere questa disputa, entrambi presentarono il caso al Santo Profeta (sa), poiché entrambi usavano questo corso per irrigare la loro terra. Il Santo Profeta (sa) disse a Hazrat Zubair (ra), “Zubair, dovresti irrigare per primo la tua terra (poiché ti appartiene) e poi lasciare l’acqua per il tuo vicino.” Ovvero, lascia che l’acqua scorra liberamente affinché raggiunga anche la terra degli altri compagni. Sentendo questa decisione, il compagno Ansari si arrabbiò e disse, “O Profeta (sa) di Allah! Stai passando questa decisione in suo favore perché è il figlio della tua zia paterna?”. La carnagione del volto del Santo Profeta (sa) divenne rossa e disse a Hazrat Zubair (ra), “Ho dato la mia decisione inizialmente anche per garantire un po’ della sua acqua come atto di benevolenza, ma ora è una questione di diritto di proprietà. Quindi, trattieni l’acqua finché non raggiunge la cresta e dai tutta l’acqua solo alla tua terra.” Quindi, il Santo Profeta (sa) garantì a Hazrat Zubair (ra) ciò che era suo di diritto. Inizialmente, il Santo Profeta (sa) diede la sua decisione in modo tale da dare della provvidenza anche per il compagno Ansar, ma quando il Santo Profeta (sa) divenne scontento con questo compagno, diede a Hazrat Zubair (ra) l’intera parte di ciò che era giustamente suo. Urwah afferma che Hazrat Zubair (ra) era solito dire, “Per Dio, Io credo che il seguente verso fu rivelato in relazione a questo incidente […].

È menzionato in Al-Asaba, Usdul Ghaba e nel commentario di Sahih Bukhari che il nome del compagno Ansar che aveva avuto una disputa con Hazrat Zubair (ra) era Hazrat Humaid Ansari (ra), che prese parte alla battaglia di Badr. Tuttavia, a volte, Satana può influenzare segretamente le persone, ma in ogni caso, Dio Onnipotente ha già proclamato il suo perdono per quei Compagni che hanno preso parte alla battaglia di Badr.

Il prossimo compagno è Hazrat Amr (ra) bin Muaz bin Athir. Il Santo Profeta (sa) stabilì un legame di fratellanza tra Hazrat Amr (ra) bin Muaz tra gli Ansar e Hazrat Umair (ra) bin Abu Waqas, che emigrò a Medina dalla Mecca. Umair bin Abu Waqas era il fratello di Hazrat Sa’d bin Abu Waqas. Hazrat Amr (ra) bin Muaz prese parte alla battaglia di Badr insieme a suo fratello, Hazrat Sa’d (ra). Hazrat Amr (ra) bin Muaz fu martirizzato durante la battaglia di Uhad. Hazrat Amr (ra) bin Muaz aveva 32 anni quando fu martirizzato.

Il prossimo compagno è Hazrat Masud (ra) bin Rabieya bin Amr. Hazrat Masud (ra) bin Rabieya apparteneva alla tribù Qaara ed erano i confederati della tribù Banu Zuhra. Hazrat Masud (ra) bin Rabieya accettò l’Islam prima che il Santo Profeta (sa) arrivasse a Dar-e-Arqam. Quando Hazrat Masud (ra) bin Rabieya emigrò a Medina, il Santo Profeta (sa) stabilì un legame di fratellanza con Hazrat Ubaid bin Taiyhaan. Hazrat Masud (ra) bin Rabieya ha partecipato a tutte le battaglie a fianco del Santo Profeta (sa), compresa la battaglia di Badr, Uhad e Khandaq. Hazrat Masud (ra) è deceduto nel 30AH e aveva poco più di 60 anni.

Possa Dio Onnipotente elevare il rango dei compagni e possiamo anche noi continuare le loro buone azioni.

Vorrei ora brevemente ricordare che a partire da venerdì prossimo, Insh’Allah, inizierà Jalsa Salana UK. Pregate che Dio Onnipotente benedica questo evento sotto ogni aspetto. Coloro a cui sono stati assegnati doveri, dovrebbero sforzarsi di adempierli con il massimo sforzo e capacità e dovrebbero anche pregare affinché Dio Onnipotente li consenta di adempiere ai loro doveri nel modo migliore. Possa Dio Onnipotente consentire loro di servire gli ospiti del Messia Promesso (as) in modo eccellente. Quest’anno, il dipartimento incaricato della supervisione del trasporto dovrà lavorare ancora di più e per questo dovrà anche avere una pianificazione adeguata perché dovrà trasportare gli ospiti che risiedono nelle varie strutture della Jama’at a Islamabad per alcuni giorni prima e dopo la Jalsa. Ho incaricato l’Afsar Jalsa Salana di pianificare di conseguenza e spero che abbiano iniziato a lavorare su questo, in modo che gli ospiti possano anche venire a Islamabad e offrire le loro preghiere. Il sistema di trasporto per Hadiqatul Mahdi è già in atto per i giorni della Jalsa.

Possa Dio Onnipotente consentire a tutti di adempiere ai propri doveri nel modo più esemplare.

Nota: Il riassunto non vuole sostituire il sermone del venerdì di Hazrat Khalifatul Masih V (aa). Ne considera solo alcuni punti. Consigliamo dunque di prendervi il tempo necessario per ascoltare il Sermone del venerdì per beneficiare pienamente della guida illuminata di Hazoor Anwar (aa).

Alislam.it si assume la piena responsabilità per eventuali errori o problemi di comunicazione e la qualità della traduzione italiana di questa sinossi del sermone del venerdì. La versione originale in inglese è disponibile su:  https://www.alislam.org/friday-sermon/2019-07-26.html