Jalsa Salana Italia – 21, 22, 23 Giugno 2019

Il Jalsa Salana è il convegno annuale dell’Ahmadiyya Muslim Jama’at.

Cosa è Jalsa Salana?


Non è come una normale conferenza!

Jalsa Messia

Il Jalsa Salana è il convegno annuale dell’Ahmadiyya Muslim Jama’at (Comunità Islamica Ahmadiyya). La parola “Jalsa”, in urdu, significa “convegno” e “Salana” significa “annuale”.

Il Jalsa Salana è un incontro spirituale per i membri della nostra comunità, con la finalità di migliorare le loro conoscenze religiose e la loro fede. Allo stesso tempo è un’occasione, per la Comunità Ahmadiyya, per farsi conoscere da vicino e per questa ragione lo stesso incontro è aperto anche ad esterni. Il primo Jalsa Salana ha avuto luogo a Qadian (in Punjab – India –, città santa degli Ahmadiyya o Ahmadi) nel 1891 e, spiegandone gli obiettivi, il nostro fondatore Mirza Ghulam Ahmad (pace sia su di lui) scrive:

«The primary purpose of this Convention is to enable every sincere individual to personally experience religious benefits; They may enhance their knowledge and –due to their being blessed and enabled by Allah, The Exalted- their perception [ of Allah ] may progress. Among its secondary benefits is that this congregational meeting together will promote mutual introduction among all brothers, and it will strengthen the fraternal ties within this Community»

(Ishtihar 7 Dec. 1892, Majmoo`ah Ishtiharat Vol. I, Page 340).

«L’Obiettivo principale di questo incontro è dare l’opportunità, a chi sia sinceramente motivato, di vivere una profonda esperienza religiosa. I partecipanti possono dunque migliorare la loro conoscenza e, con la benedizione di Allah L’Eccelso, la loro stessa percezione del Divino. In secondo luogo, questo momento di aggregazione promuove la conoscenza reciproca dei fratelli, rinforzando gli stessi legami fraterni nell’ambito della Comunità».

Quest’anno siamo arrivati al tredicesimo Jalsa Salana. Il primo Jalsa Salana è stato organizzato a Ravenna, nel 2006. Siamo onorati di poter dire che, dal primo anno ad oggi, il nostro Califfo, Sua Santità Mirza Masroor Ahmad (aba) ci ha sempre inviato un suo rappresentante per partecipare alla nostra Jalsa. Così ogni anno è cresciuto sia il numero dei partecipanti che il numero dei volontari e la qualità dell’organizzazione dell’evento. Ma il parametro più importante con cui misuriamo la qualità dei nostri Jalsa è il livello di spiritualità e fratellanza che vi sperimentiamo. Così ringraziamo Dio che, nel corso di ogni Jalsa Salana, ci ha dato la capacità di ricaricarci, spiritualmente, per l’intero anno. Anche molti dei nostri ospiti non-ahmadi hanno avuto modo di sentire l’atmosfera spirituale e un legame molto forte con il Divino, in particolare durante i momenti della preghiera. È difatti capitato che alcuni si siano anche convertiti, durante il Jalsa, all’Ahmadiyyat (abbiano, cioè, fatto richiesta di diventare membri della nostra comunità o, per usare il termine originario arabo, della nostra “Jama’at”). Una grande motivazione è la preghiera del nostro fondatore per chi viene alla Jalsa:

«I conclude with the prayer that everyone who travels for [attending] this Convention that is for the sake of Allah: May Allah, the Exalted, be with him, reward him in abundant measure, have mercy on him, ease up for him his circumstances of hardship and anxiety and eliminate his anguish and grief. May He grant him freedom from every single hardship and lay open for him the ways of [achieving] his cherished goals, and raise him up, on the day of Judgment, among those of His servants who are the recipients of His blessings and Mercy. May He be their Guardian in their absence until after their journey comes to an end. O Allah! O Sublime One and Bestower of bounties, the Ever Merciful and One Who Resolves all problems, do grant all these prayers, and grant us Victory over our opponents with scintillating signs, because You alone have all the prowess and power. Aameen! Aameen!!»

(Ishtihar 7 Dec. 1892, Majmoo`ah Ishtiharat Vol. I, Page 342)

«Concludo con la preghiera che chiunque viaggi per partecipare a questo incontro, lo faccia per amore di Allah: Possa Allah, l’Eccelso, accompagnarlo nel viaggio, ricompensarlo abbondantemente, avere pietà di lui, alleviare i suoi disagi e le sue ansie ed eliminare da lui angoscia e dolore. Possa Egli concedergli la libertà da ogni singola avversità e aprirgli le vie per [raggiungere] i suoi amati obiettivi e innalzarlo, nel Giorno del Giudizio, nelle file dei Suoi servitori destinati alle Sue benedizioni ed alla Sua Misericordia. Possa Egli essere il loro Guardiano fino a quando il loro viaggio non volga al termine. O Allah! O Sublime dispensatore di generosità, Sempre Misericordioso e Risolutore, esaudisci le nostre preghiere e concedici una Vittoria adamantina sui nostri avversari, perché Tu solo hai la forza e il potere assoluti. Aameen! Aameen!!»

Il programma del Jalsa Salana è abbastanza simile a quello dell’anno scorso. Il tema del nostro convegno di quest’anno è basato sull’insegnamento Coranico: “E fate che vi sia tra voi una comunità che inviti alla bontà e promuova l’equità e proibisca il male.” (Il Sacro Corano 3:105). Abbiamo anche dedicato sabato  sera uno spazio per rispondere alle domande, sull’Islam, dei nostri ospiti non-ahmadi e per presentare i dolci ricordi della visita del nostro Califfo in Italia nel 2010.

Invitati sono soprattutto tutti gli ahmadi in Italia, oltre naturalmente a chiunque abbia interesse a partecipare. È sufficiente registrarsi scrivendo una mail a eventi@alislam.it . Stando ad una nostra stima approssimativa, ci aspettiamo circa 300-400 ospiti. Ogni ospite avrà garantiti i tre pasti principali. L’ospitalità è valore fondamentale nell’Islam.

Per chi volesse venire, è sufficiente essere aperti al sacro. Non chiediamo alcuna, specifica, appartenenza religiosa, è solo importante comportarsi in maniera conforme allo spirito dell’evento. Naturalmente è necessario rispettare la sacralità del luogo (lo spazio di convegno è anche spazio di preghiera) e dell’evento. Per noi è della massima importanza che i nostri ospiti, siano essi induisti, buddisti, cristiani, ecc. si sentano a casa propria. Il nostro fondatore ci ha proposto il seguente “approccio”:

«It is essential for all those who can afford to undertake the journey, that they must come to attend this Convention which embodies many blessed objectives. They should disregard minor inconveniences in the cause of Allah and His prophet (peace be upon him.). Allah yields reward to the sincere persons at every step of their way, and no labour and hardship, undertaken in His way, ever goes to waste. I re-emphasize that you must not rank this convention in the same league as other, ordinary, human assemblies. This is a phenomenon that is based purely on the Divine Help, for propagation of Islam».

(Ishtihar 7 Dec. 1892, Majmoo`ah Ishtiharat Vol. I, Page 341)

«È essenziale che tutti coloro che siano in grado di farlo, partecipino a questo incontro che ha molti obiettivi benedetti. Dovrebbero ignorare, per amore di Allah e del Suo Profeta Muhammad (la pace sia su di lui), i piccoli ed inevitabili inconvenienti che dovessero incontrare. Allah ricompensa le persone sincere ad ogni passo che compiono lungo il cammino e nessuna fatica, incontrata sulla Sua via, andrà mai sprecata. Non mi stanco di sottolineare che questo incontro non deve essere considerato alla stregua di altri, di minore importanza. Esso si basa puramente sul supporto divino per la propagazione dell’Islam».

Estendo ancora l’invito a chiunque sia interessato ad un’esperienza spirituale islamica. Si registri senza esitazione e che sia il benvenuto!

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