Traduzione dell’Estratto del Sermone del venerdì da Hazrat Khalifatul Masih V (Che Allah lo abbia in gloria e lo benedica) del 7 Maggio 2021.

I Califfi Rettamente Guidati – Hazrat Umar (ra) & Una Guida da Sua Santità (aba) circa Ramadan e la Protezione della Progenie dai mali della Società.

File:Rashidun Caliphs Umar ibn Al-Khattāb - عُمر بن الخطّاب ثاني الخلفاء  الراشدين.svg - Wikimedia Commons

Dopo aver recitato il Tashahhud, Ta’awwuz e Surah Al-Fatihah, Sua Santità, Hazrat Mirza Masroor Ahmad (aba) ha annunciato che avrebbe proseguito con i racconti circa la vita di Hazrat Umar (ra).

Un feroce oppositore accetta l’Islam

Sua Santità (aba) ha citato il Secondo Califfo (ra) circa l’episodio dell’accettazione dell’Islam da parte di Hazrat Umar (ra). Egli scrisse che Hazrat Umar (ra) era un feroce oppositore dell’Islam prima della sua accettazione, e che un giorno decise di ucciderne il fondatore. Così, si avviò verso la dimora del Santo Profeta (sa) con cattive intenzioni. Tuttavia, per la strada, qualcuno lo vide e lo informò che sua sorella aveva anch’ella accettato l’Islam. Hazrat Umar (ra) così deviò dirigendosi verso l’abitazione di sua sorella. Non appena si avvicinò alla porta, sentì qualcun recitare il Sacro Corano. Bussò, e suo cognato gli aprì la porta. Hazrat Umar (ra) domandò loro circa le voci che aveva sentito sul loro conto, ma questi tentarono di camuffarle. Accecato dalla rabbia, Hazrat Umar (ra) sollevò la sua mano con l’intenzione di colpire suo cognato, e così facendo, colpì per sbaglio sua sorella.

Non appena si rese conto di aver colpito sua sorella, la rabbia di Hazrat Umar (ra) si placò ed iniziò ad avere rimorsi. Chiese così di mostrargli che cos’era che stettero recitando. Sua sorella lo invitò prima a compiere l’abluzione, e successivamente gli presentarono i versi del Corano. Dopo averli sentiti, il suo cuore si sciolse, e proclamò la sua fede nell’Islam.

Hazrat Umar (ra) poi domandò dove si trovava la residenza del Santo Profeta (sa) e si incamminò verso di essa. Al suo arrivo, i Compagni (ra) consigliarono il Santo Profeta (sa) di non farlo entrare, poiché sapeva della sua opposizione. Tuttavia, il Santo Profeta (sa) gli permise di entrare e gli domandò per quanto tempo ancora gli avrebbe opposi. Sentendo ciò, Hazrat Umar (ra) dichiarò di aver accettato l’Islam. Udendo queste parole, i Compagni (ra) esclamarono la Grandezza di Allah (Allahu Akbar)!

I Musulmani marciano verso la Ka’bah

Sua Santità (aba) ha proseguito riferendo che all’epoca, i Musulmani praticavano ancora la loro fede in segreto per via delle opposizioni dei Meccani. Tuttavia, in seguito all’accettazione di Hazrat Umar (ra), marciarono finalmente verso la Ka’bah per pregare; con Hazrat Umar (ra) al fianco del Santo Profeta (sa) e Hazrat Hamzah (ra) dall’altra.

Sua Santità (aba) ha continuato citando il Secondo Califfo (ra) che disse, che in seguito alla notizia dell’accettazione dell’Islam da parte di Hazrat Umar (ra), i Meccani si radunarono davanti a casa sua, circondandola. Infatti, considerando la loro furia, era molto probabile che l’avrebbero attaccata. Tuttavia, uno dei capi principali dei Meccani disse loro che Hazrat Umar (ra) era sotto la sua protezione. Così, Hazrat Umar (ra) fu salvato da questa minaccia temporaneamente. Ciò nonostante, alcuni giorni più tardi, Hazrat Umar (ra) si recò dai capi e disse loro di non aver più bisogno di alcuna protezione, e che avrebbe camminato per le strade della Mecca senza alcuna paura.

Sua Santità (aba) ha poi citato il Messia Promesso (as) circa l’accettazione dell’Islam di Hazrat Umar (ra). Il Messia Promesso (as) disse che Hazrat Umar (ra), inizialmente, fece un patto con Abu Jahl per uccidere il Santo Profeta (sa) e tentava di trovarlo sperando di coglierlo in solitudine. Tuttavia, occorre un cambiamento così magnifico, in cui la medesima persona che era un dichiarato nemico del Santo Profeta (sa) e dell’Islam, più tardi si trovò a dedicare la propria vita al servizio dell’Islam.

L’impatto delle Preghiere del Santo Profeta (sa) su Hazrat Umar (ra)

Sua Santità (aba) ha proseguito citando il Messia Promesso (as), il quale presentò un incidente, dove una notte, Hazrat Umar (ra) apprese che il Santo Profeta (sa) stette pregando alla Ka’bah in solitudine durante la notte. Hazrat Umar (ra) si recò lì e trovò il Santo Profeta (sa) in preghiera, lo sentì pregare così profusamente dal creargli un impatto personale molto profondo. Poi, quando il Santo Profeta (sa) si alzò e se ne andò, Hazrat Umar (ra) lo seguì. Il Santo Profeta (sa) sentì la presenza di qualcuno alle sue spalle, e quando si girò vide che questi era Hazrat Umar (ra). Il Santo Profeta (sa) gli disse di non averlo mai lasciato né di giorno, né di notte. Hazrat Umar (ra), sentendolo, ebbe paura che il Santo Profeta (sa) potesse pregare contro di lui, e così gli disse che non lo avrebbe più disturbato. Il Messia Promesso (as) ha scritto che Dio piazzò questo sentimento nel cuore del Santo Profeta (sa) in quel momento, per cui Dio non avrebbe mai permesso che la persona di Hazrat Umar (ra) andasse sprecata.

Sua Santità (aba) ha detto che l’incidente in cui Hazrat Umar (ra) seguì il Santo Profeta (sa) alla Ka’bah è stato citato dal Messia Promesso (as) in tre separate occasioni. Quindi, è possibile che dopo questo incidente, Hazrat Umar (ra) sia stato incitato di nuovo contro il Santo Profeta (sa) e ha ceduto, e in seguito ha avuto luogo l’incidente con sua sorella e suo cognato.

Sua Santità (aba) ha commentato che dopo aver accettato l’Islam, Hazrat Umar (ra) pensò che sarebbe dovuto andare dai più grandi oppositori dell’Islam ed informarli della sua conversione. Così, si recò da Abu Jahl e lo informò di aver accettato l’Islam. Inizialmente, Abu Jahl era molto accomodante, ma in seguito alla notizia, sbatté la porta contro Hazrat Umar (ra) e lo insultò.

Sua Santità (aba) ha così presentato un’altra narrazione, in cui Hazrat Umar (ra) chiese tra i Quraish chi fosse il più influente e che parlava di più fra tutti? Venne così mandato da un uomo chiamato Jameel, e così gli disse di aver accettato l’Islam. Dopo aver sentito ciò, Jameel si recò alla Ka’bah ed annunciò alla folla presente che Hazrat Umar (ra) era diventato un Sabi (nome dispregiativo con cui i Meccani chiamavano i Musulmani). Hazrat Umar (ra) proclamò ad alta voce di non esser diventato un Sabi, bensì era diventato un Musulmano, ed aveva accettato l’Unità di Dio e il Suo Messaggero (sa).

Sua Santità (aba) ha proseguito presentando una narrazione in cui i Compagni (ra) affermarono di non esser stati in grado di pregare alla Ka’bah sino alla conversione di Hazrat Umar (ra) all’Islam. In un’altra narrazione, un Compagno (ra) affermò che dopo la conversione di Hazrat Umar (ra), i Musulmani ottennero più rispetto.

La Migrazione di Hazrat Umar (ra) a Medina

Sua Santità (aba) ha detto che Hazrat Umar (ra) era fra i primi che migrarono verso Medina, assieme ad altri venti. Si narra che il suo legame di fratellanza con Hazrat Abu Bakr (ra) fu stabilito a Mecca, e che il suo legame di fratellanza con Itban bin Malik fu stabilito a Medina.

Le Parole rivelate per l’Adhan a Hazrat Umar (ra)

Sua Santità (aba) ha esplicitato che un giorno, Hazrat Abdullah (ra) si recò dal Santo Profeta (sa) e lo informò circa un sogno in cui vide le parole dell’Adhan (chiamata alla preghiera) recitate. Allorché, il Santo Profeta (sa) lo istruì di recarsi da Hazrat Bilal (ra) e dirgli di chiamare l’Adhan. Quando Hazrat Umar (ra) sentì queste parole, andò dal Santo Profeta (sa) e gli riferì che anch’egli aveva visto le stesse parole in un sogno.

Sua Santità (aba) ha poi concluso questo racconto annunciando che avrebbe proseguito con la narrazione della vita di Hazrat Umar (ra) in futuro, Insh’Allah.

Responsabilità incluse nel Ramadan e nel salvare le generazioni future

Sua Santità (aba) ha detto che quest’oggi è l’ultimo Venerdì del Ramadan di quest’anno, ma ciò non dovrebbe limitarsi a questo. Infatti, questo venerdì dovrebbe aprirci nuove strade per il futuro, e le virtuose abitudine che abbiamo stabilito durante Ramadan dovrebbero continuare anche dopo il Ramadan, ed aumentare. Mancare nel fare ciò, porterebbe alla vanificazione dei sacrifici compiuti durante il mese del Ramadan e dei benefici che traiamo da esso.

Sua Santità (aba) ha detto che nel sermone precedente, ha rivolto l’attenzione alla recitazione del durood (mandare saluti al Santo Profeta (sa)) e istighfar (cercare il perdono di Dio). Tuttavia, queste preghiere non sono limitate solo a Ramadan, piuttosto dovrebbero continuare ad essere recitare anche in seguito.

Sua Santità (aba) ha detto anche che al giorno d’oggi, dove la mondanità è rampante e i nostri figli sono vulnerabili e queste forze sataniche, dobbiamo pregare ancora più di prima. Dobbiamo stabilire un forte legame con i nostri figli e educarli al ricordo di Dio e della fede, e permettergli di assumere assoluta certezza. Dovremmo attaccarli alla fede con un livello tale, che nessun’altra azione o pensiero possa sopraggiungere altri che quelli devoti ad ottenere il piacere di Dio. Questo è il modo migliore per salvare le nostre future generazioni. Tuttavia, possiamo raggiungere ciò solo quando raggiungeremo completa certezza noi stessi. Questo sarà possibile solo quando stabiliremo una forte connessione con Dio, e raggiungeremo uno stato esemplare culto come dei veri fedeli. Dobbiamo comprendere la vera ragione che si cela dietro l’accettazione del Messia Promesso (as).

Sua Santità (aba) ha affermato che le immoralità e le indecenze sono rampanti ora più che mai; e attraverso mezzi come la televisione e internet, i mali che prima si trovavano al di fuori delle case, ora sono presenti anche all’interno di essa. Quindi, dobbiamo prestare molta attenzione ed avere molta cura, specialmente dei nostri figli.

Sua Santità (aba) ha sottolineato che dovremmo sempre ricordarci del sacrificio compiuto dai nostri anziani che hanno dato la precedenza alla fede ed hanno attraversato enormi difficoltà per amore della fede. Non è sufficiente l’essere discendenti di una progenie di persone altamente pie. Piuttosto, dobbiamo stabilire le nostre proprie azioni virtuose e rettificare le nostre debolezze. Dobbiamo pregare con fervore per il successo secolare dei nostri figli, ma dobbiamo pregare ancora di più per il loro successo spirituale. È solo allora che verremo salvati, noi, e la nostra futura generazione.

Sua Santità (aba) ha detto che in questi ultimi giorni di Ramadan, dovremmo pregare per la nostra fede, e la fede dei nostri figli affinché possa essere salvaguardata. Dovremmo pregare dall’essere protetti dalle forze sataniche odierne, e dobbiamo sempre essere veri alla nostra fede e culto, e rendere giustizia alle nostre preghiere.

Sua Santità (aba) ha detto che dovremmo pregare affinché la misericordia di Dio discenda sul mondo, vittima della pandemia del Coronavirus.

Sua Santità (aba) ha detto anche che dobbiamo ricordarci dei nostri fratelli Ahmadi in tutto il mondo che stanno affrontando gravi difficoltà per via delle loro fede. Gli Ahmadi in Pakistan in particolare dovrebbero concentrarsi sul loro sacrificio finanziario. Se faremo ciò, allora tutti i complotti degli oppositori verranno scartati.

Sua Santità (aba) ha poi recitato la seguente preghiera:

“O mio Signore! Ogni cosa è dedita al Tuo servizio! Mio Signore, proteggimi, aiutami e abbi misericordia su di me.”

“O Allah! Ti abbiamo reso uno scudo contro i nostri nemici e cerchiamo la Tua protezione contro i loro piani malvagi.”

Sua Santità (aba) ha poi ribadito che non è sufficiente il semplice replicare queste preghiere, piuttosto dobbiamo anche prenderci cura delle nostre preghiere obbligatorie e prestare attenzione speciale ad esse. Solo allora beneficeremo delle preghiere. Dovremmo sforzarci di continuare a mantenere lo standard delle preghiere che abbiamo stabilito e raggiunto durante il mese di Ramadan, per tutto il resto dell’anno.

Sua Santità (aba) ha detto anche che dovremmo pregare affinché Dio continui a concederci l’abilità di mantenere queste virtù anche dopo Ramadan. Dovremmo ricordarci di estendere lo scopo delle nostre preghiere, includendo anche le altre persone, ricevendo così ancora più benedizioni da parte di Dio. Questo, incrementerà anche il nostro legame di amore e fratellanza.

Sua Santità (aba) ha detto che dovremmo pregare per l’Ummah Musulmana (nazione), che sta conducendo sé stessa alla rovina, rifiutandosi di accettare l’Imam dell’era. Dovremmo pregare anche per il mondo in generale, affinché possano esser salvati dalla collera di Dio.

Sua Santità (aba) ha detto che è nostro compito continuare a pregare, ora durante il Ramadan ed anche dopo. In conclusione, Sua Santità (aba) ha pregato affinché a ognuno di noi venga concessa questa abilità.

Nota: Il riassunto non vuole sostituire il messaggio di Hazrat Khalifatul Masih V (aba). Ne considera i punti più salienti. Consigliamo dunque di prendervi il tempo necessario per ascoltare il messaggio del venerdì per beneficiare pienamente della guida illuminata di Hazoor Anwar (aba).

Alislam.it si assume la piena responsabilità per eventuali errori o problemi di comunicazione e la qualità della traduzione italiana di questa sinossi del messaggio del venerdì. La versione originale in inglese è disponibile su: Men of Excellence : Hazrat Umar ibn al-Khaṭṭāb (ra) (alislam.org)