Traduzione dell’Estratto del Sermone del venerdì da Hazrat Khalifatul Masih V (Che Allah lo abbia in gloria e lo benedica) del 30 Aprile 2021.

Ramadhan and Fasting | Islam Ahmadiyya

Ramadan – Un mese di Preghiera, Invocando Benedizioni sul Santo Profeta (sa) e Cercando Perdono

Dopo aver recitato il Tashahhud, Ta’awwuz, e la Surah al-Fatiha, Sua Santità, Hazrat Mirza Masroor Ahmad (aba) ha annunciato che con la grazia di Allah, stiamo attraversando questi giorni del mese benedetto di Ramadan, e fra pochi giorni entreremo negli ultimi dieci giorni di Ramadan. Il Santo Profeta (sa) ha detto che gli ultimi dieci giorni di Ramadan servono per ottenere la salvezza dall’Inferno. Perciò, dobbiamo prestare speciale attenzione alle preghiere, specialmente durante gli ultimi dieci giorni di Ramadan, affinché possiamo ottenere il piacere di Allah Onnipotente ed essere salvati dall’inferno.

Lo Standard del Santo Profeta (sa) durante il Ramadan

Sua Santità (aba) ha riferito che lo stato delle preghiere del Santo Profeta (sa), durante gli ultimi dieci giorni di Ramadan non può essere descritto nemmeno a parole. Circa questo stato delle sue preghiere durante il mese di Ramadan, Hazrat A’isha (ra) riporta che si impegnava nelle sue preghiere più di qualsiasi altro momento.

Sua Santità (aba) ha detto che il Santo Profeta (sa) è il modello perfetto per noi, e dobbiamo tentare di stabilire gli stessi standard stabiliti dal Santo Profeta (sa). Solo allora, Dio Onnipotente sarà compiaciuto con noi, e saremo riconosciuti come veri credenti. Quindi, dobbiamo immergere noi stessi nelle preghiere, specialmente in questi giorni.

Sua Santità (aba) ha detto che gli Ahmadi in particolare devono prestare attenzione a questo fatto, visto che gli Ahmadi nel mondo devono affrontare grandi difficoltà. Sua Santità (aba) ha detto che dobbiamo pregare di essere salvati dal male degli oppositori dell’Ahmadiyyat. Sua Santità (aba) ha inoltre aggiunto che dobbiamo anche pregare di essere salvati dalla pandemia cui l’intero mondo sta vivendo.

Invocare le Benedizioni sul Santo Profeta (sa)

Sua Santità (aba) ha espresso che per far si che le nostre preghiere vengano udite, è necessario invocare i saluti sul Santo Profeta (sa). Si narra che una volta il Santo Profeta (sa) disse che colui che abbandona i saluti su di lui, abbandona il cammino che conduce al Paradiso. In un’altra occasione, il Santo Profeta (sa) ha riferito che colui che invia saluti su di lui, Dio invierà dieci saluti a quella persona, e lo eleverà di dieci ranghi e registrerà dieci buone azioni a suo nome. Questo ci dà un’idea di quanto è importante mandare saluti al Santo Profeta (sa).

Sua Santità (aba) ha detto che dobbiamo fare di questa pratica un’abitudine, mandando saluti sul Santo Profeta (sa). Non solo perché così le nostre preghiere vengano udite, bensì anche per stabilire purezza nelle nostre vite, affinché possiamo ottenere la vicinanza di Dio ed incrementare il nostro livello di spiritualità. Non dovremmo limitarci a dichiarare di aver accettato il vero servo del Santo Profeta (sa), piuttosto, dovremmo rifletterlo nelle nostre azioni.

Una Rivelazione del Messia Promesso (as) sul Darood

Sua Santità (aba) ha presentato una citazione del Messia Promesso (as), in cui spiega una rivelazione che ha ricevuto in cui gli fu comandato di inviare i saluti al Santo Profeta (sa). Il Messia Promesso (as) ha affermato che questo ha provato che tutto ciò che egli ricevette fu in completa accordanza, obbedienza e sottomissione al Santo Profeta (sa). Quindi, il rango del Messia Promesso (as) gli fu conferito per esser stato il vero servo del Santo Profeta (sa) e per essere stato totalmente devoto a lui, adempiendo alla sua missione.

Sua Santità (aba) ha narrato un incidente del Messia Promesso (as), in cui egli ha affermato che in una notte ha inviato i saluti al Santo Profeta (sa) così profusamente che il suo cuore era in tumulto. In seguito, vide in un sogno, che gli angeli si recavano da lui con vasselli di luce ripiene di pura e dolce acqua. Gli angeli gli riferirono che queste erano le benedizioni per aver inviato i saluti al Santo Profeta (sa). In un’altra occasione, il Messia Promesso (as) vede un sogno, in cui le persone cercavano il vero servo del Santo Profeta (sa). Quando giunsero davanti a lui, dissero, ‘questa è la persona che davvero ama il Messaggero (sa) di Allah’.

Sua Santità (aba) ha detto che coloro che essendo coloro che hanno accettato il Messia Promesso (as) e si impegnano per condurre la sua missione, dovremmo essere quelli che dicono al mondo che attraverso il vero servo del Santo Profeta (sa), abbiamo compreso il vero spirito dell’inviare i saluti su di esso. Specialmente durante il mese di Ramadan, non dobbiamo solo pregare per noi stessi, ma dobbiamo impegnarci per propagare il messaggio del Santo Profeta (sa) attraverso il mondo intero: e sforzarci di aiutare le persone a realizzare che questa è l’unica fede che può stabilire una vera connessione tra l’uomo e Dio e che questa è la fede che afferma che tramite l’amore per il Santo Profeta (sa), Dio risponde alle preghiere e le suppliche dei suoi seguaci.

Sua Santità (aba) ha affermato che è nostra responsabilità diffondere il messaggio al mondo intero. Se desideriamo prendere parte a queste benedizioni in questa vita e nella prossima, allora dobbiamo continuamente inviare saluti al Santo Profeta (sa). Facendo ciò, vedremo gli schemi e i complotti dei nostri nemici cadere davanti ai nostri occhi. Avremo modo di vedere gli esempi magnifici di accettazione delle preghiere, sia individuali che collettivi. Tuttavia, la condizione è che dobbiamo aver inviato i saluti al Santo Profeta (sa) con effettiva sincerità.

Sua Santità (aba) ha spiegato che uno può pregare davvero e con sincerità solo quando conosce quello che dice. Il semplice recitare parole non ha alcun impatto nel cuore. E se il cuore non viene influenzato, allora il fervore necessario non verrà mai allo scoperto. Perciò, è necessario conosce il significato che si cela dietro alle parole che pronunciamo. Vi sono molte persone al mondo che ripetono le parole del durood [preghiera per inviare i saluti al Santo Profeta (sa)] ma non ne conoscono il significato.

Così, Sua Santità (aba) ha annunciato che avrebbe presentato il significato del durood elucidandolo con gli scritti di Hazrat Mirza Bashiruddin Mahmud Ahmad (ra), il Secondo Califfo della Comunità Musulmana Ahmadiyya.

Comprendere il Durood

Sua Santità (aba) ha detto che quando diciamo ‘Oh Allah, benedici Muhammad (sa)’ significa che Allah possa conferire tutto ciò che è buono al Santo Profeta (sa). Non conosciamo l’estensione del bene che Dio può conferire: quindi lasciamo questa conoscenza a Dio di conferire tutto ciò che è buono e che è fonte della Sua infinita conoscenza, al Santo Profeta (sa).

Quindi, quando preghiamo ‘Oh Allah, prospera Muhammad (sa)’, preghiamo Dio affinché incrementi quelle benedizioni che ha disceso sul Santo Profeta (sa), come nella preghiera precedente. Questo si applica anche alle preghiere che il Santo Profeta (sa) ha recitato per la sua gente. Quindi, possiamo anche noi beneficiare di questa preghiera.

Sua Santità (aba) ha sottolineato che il semplice pronunciare queste parole non è sufficiente. Non solo questa preghiera va compiuta con sincerità del cuore, ma anche le nostre azioni devono riflettere le nostre parole. Non possiamo essere come quelli che dichiarano il loro amore per il Santo Profeta (sa) con veemenza, ma poi bloccano le strade ed impediscono alla gente di raggiungere gli ospedali. Pertanto, le nostre azioni devono anch’esse riflettere ciò che enunciamo, e le nostre azioni devono riflettere i veri insegnamenti del Santo Profeta (sa). Solo allora potremo godere dall’invio dei saluti al Santo Profeta (sa).

Sua Santità (aba) ha detto che Dio Onnipotente stesso ha comandato i credenti ad inviare saluti al Santo Profeta (sa). È scritto nel Sacro Corano:

“Allah e i Suoi angeli mandano benedizioni sul profeta. O voi che credete, anche voi dovreste inviare benedizioni su di lui e rivolgergli il saluto di pace.” [33:57]

 Il fatto che Dio e i Suoi angeli mandino saluti al Santo Profeta (sa) mostra l’importanza di questo atto. Inoltre, da ciò impariamo anche che continuando ad inviare i saluti, viene elevato il rango del Santo Profeta (sa). Quando inviamo i saluti, anche noi prendiamo parte a queste benedizioni. Poi, quando riceviamo queste benedizioni, spetta a noi esserne grati, e possiamo mostrare la nostra gratitudine inviando ancor più saluti al Santo Profeta (sa). Questo alla fine ci porterà ad avere ancora più benedizioni, e il ciclo di saluti e ricevimento delle benedizioni sarà continuo.

Sua Santità (aba) ha pregato affinché possiamo tutti adempiere alla nostra responsabilità di mandare saluti al Santo Profeta (sa). Così, ha recitato il durood sharif:

“O Allah, benedici Muhammad e il popolo di Muhammad, così come Hai benedetto Abramo e il popolo di Abramo; in verità, Tu sei Il degno di Lode, Il Glorioso! O Allah, rendi prospero Muhammad e il popolo di Muhammad, così come Hai reso prospero Abramo, e il popolo di Abramo; in verità, Tu sei Il degno di Lode, Il Glorioso!”

L’importanza del Cercare il Perdono

Sua Santità (aba) ha comunicato che la seconda cosa per cui desidera prestare attenzione e la ricerca del perdono, specificamente attraverso l’osservanza della preghiera:

‘Chiedo perdono ad Allah, mio Signore, per tutti i miei peccati, e mi rivolgo a Lui.”

Sua Santità (aba) ha citato il Messia Promesso (as) nella spiegazione di questo verso, in cui ha dichiarato che questa preghiera vuol significare che Dio può coprire gli errori che abbiamo compiuto, e che Dio possa salvare la persona che si pente dalle sue debolezze interiori, che ogni uno di noi possiede. Così come Dio ha creato l’uomo, Esso ha anche creato i mezzi per cui l’omo può esser salvato dall’errore. Perciò, Dio ci ha comandato di chiedere perdono, e possiamo essere salvati dall’errore solo cercando continuamente il perdono di Dio.

Cercare il perdono attraverso questa preghiera permette ad ogni individuo di adempiere ai comandamenti di Dio. Non bisognerebbe pregarla solo dopo aver commesso un errore, piuttosto andrebbe fatta in continuazione, così che si possa essere salvati dalla potenzialità di commettere errori in futuro, e ottenere la vicinanza di Dio. Quindi, è imperativo cercare perdono sia quando commettiamo una colpa e anche quando non la commettiamo. Satan è pronto a colpire in qualsiasi momento. Perciò, Dio ha dichiarato che affinché uno possa essere salvato da questi attacchi, deve costantemente fare questa preghiera.

Un Esempio della Misericordia di Dio

Sua Santità (aba) ha riferito che la misericordia di Dio è estremamente vasta. Infatti, Dio Onnipotente Stesso ha dichiarato che la Sua misericordia ricopre ogni cosa. Questo è spiegato in una storia relativa al Santo Profeta (sa). Ci fu una persona che aveva commesso 99 omicidi. Sentendosi male per gli atti compiuti, si recò da una persona per chiedere se potesse essere perdonato. Questo uomo dissi di aver commesso 99 omicidi, e che non c’era alcun modo per poter esser perdonato, così uccise anche quest’uomo, raggiungendo i 100. Si recò da un’altra persona e gli pose la stessa domanda. Questa persona gli disse che la porta della misericordia di Dio è sempre aperta, e gli disse di viaggiare in un posto dove avrebbe trovato persone che pregano e supplicano dio. Avrebbe dovuto unirsi a loro nel perdono. Tuttavia, non sarebbe mai potuto tornare nella sua vecchia città, poiché il vero pentimento sta nel tornare mai sulla vecchia strada. Quindi, si incamminò, ma morì durante il viaggio. Gli angeli della misericordia e della punizione giunsero per determinare il suo destino. L’angelo della punizione disse che questa persona andava punita per i suoi crimini, mentre gli angeli della misericordia cercano di perdonarlo. Fu deciso che sarebbe stato decretato il suo destino in base alla prossimità del suo viaggio alla destinazione desiderata.  Quando misurarono la distanza, trovarono che era quasi giunto a destinazione, e così la misericordia di Dio gli venne mostrata e fu condotto in Paradiso.

Sua Santità (aba) ha detto che questa è una questione che domandano molti giovani in questi giorni, su quanto sia veramente vasto il perdono di Dio, e se possono mai esser perdonati. È un fatto noto che Dio mostra la sua misericordia a coloro che tornano a Lui. Il Santo Profeta (sa) ha detto che quando uno cammina verso Dio, Dio corre verso di lui. Dunque, il mese di Ramadan è la prima opportunità per tornare a Dio, e cercare il perdono ed il pentimento.

Sua Santità (aba) ha detto che, come Ahmadi che affrontano grandi difficoltà, l’unica soluzione è stabilire una connessione con Dio Onnipotente. Quando facciamo ciò, e quando il nostro durood e la nostra ricerca del perdono vengono accettate da Dio, allora verremo salvati dalla stretta degli oppositori.

Sua Santità (aba) ha concluso dicendo che nelle nostre preghiere durante il Ramadan, dobbiamo pregare per esser salvati dal male degli oppositori. Dovremmo pregare per coloro che affrontano difficoltà, affinché possano avere una via più facile. Gli Ahmadi in Pakistan in particolare, dovremmo pregare per loro. Sua Santità (aba) ha detto di pregare affinché possiamo essere salvati dalla pandemia corrente che il mondo sta attraversando.

Infine, Sua Santità (aba) ha pregato affinché possiamo diventare coloro che mandano con sincerità saluti al Santo Profeta (sa) e cercando con veridicità il perdono. 

Nota: Il riassunto non vuole sostituire il messaggio di Hazrat Khalifatul Masih V (aba). Ne considera i punti più salienti. Consigliamo dunque di prendervi il tempo necessario per ascoltare il messaggio del venerdì per beneficiare pienamente della guida illuminata di Hazoor Anwar (aba).

Alislam.it si assume la piena responsabilità per eventuali errori o problemi di comunicazione e la qualità della traduzione italiana di questa sinossi del messaggio del venerdì. La versione originale in inglese è disponibile su: The Last Ashra of Ramazan : Fortify Prayers and Repentance with Durood (alislam.org)