Uomini D’Eccellenza: I Dediti Compagni del Santo Profeta (sa) – parte XXXI

Traduzione dell’Estratto del Sermone del venerdì da Hazrat Khalifatul Masih V (Che Allah lo abbia in gloria e lo benedica) del 25 Agosto 2020.

Il 25 Agosto 2020, Hazrat Khalifatul Masih V (che Allah lo aiuti) ha pronunciato il Sermone del venerdì dalla moschea Mubarak, Islamabad, Tilford, Regno Unito.

Dopo aver recitato il Tashahhud, Ta’awwuz e la Surah Al-Fatihah, Hazrat Khalifatul Masih V (aba) ha esordito citando il seguente verso del Sacro Corano:

“Quanto a coloro che risposero alla chiamata di Allah e del Messaggero, dopo aver subito un’offesa, quelli tra loro che opereranno il bene e agiranno rettamente avranno una grande ricompensa.” [3:173]

Sua Santità (aba) ha riferito che avrebbe proseguito menzionando i racconti di Hazrat Zubair bin Awwam (ra). In riferimento al verso qui sopra citato, Hazrat Aisha (ra) racconta che questo si relaziona anche con Hazrat Abu Bakr (ra) e Hazrat Zubair (ra). Durante la Battaglia di Uhud , dopo che il Santo Profeta (sa) venne attaccato dal nemico che poi si mise in fuga, il Santo Profeta (sa) chiese chi li avrebbe inseguiti, ed un gruppo di compagni si presentò per compiere questo compito, tra cui Hazrat Abu Bakr (ra) e Hazrat Zubair (ra), nonostante fossero feriti.

Un vicino in Paradiso

Sua Santità (aba) ha presentato un’altra narrazione in cui Hazrat Ali (ra) disse che Hazrat Zubair (ra) sarebbe stato fra i vicini del Paradiso.

Scriba del Sacro Corano

In riferimento agli scribi del Sacro Corano, Sua Santità (aba) ha citato il Secondo Khalifa (ra) che ha elencato una quindicina di scribi del Sacro Corano, cui il Santo Profeta (sa) istruì nello scrivere le rivelazioni del Sacro Corano non appena le riceveva. Hazrat Zubair (ra) era anch’egli fra questi.

Una terra in dono

Sua Santità (aba) ha anche citato il Secondo Khalifa (ra) nel narrare i fatti in cui il Santo Profeta (sa) donò un pezzo di terra a Hazrat Zubair (ra). Si dice che questa terra era così vasta, che il cavallo di Hazrat Zubair (ra) poteva correre libero raggiungendo la fine e tornando affannato e stanco. Sua Santità (aba) ha commentato dicendo che i cavalli arabi erano conosciuti per essere particolarmente forti. Perciò si può stimare che questa terra grande almeno 20,000 acri.

Una decisione imparziale

Sua Santità (aba) narra che una volta, Hazrat Zubair (ra) ebbe un disaccordo con un compagno Ansari circa il ruscello da cui entrambi annaffiavano le colture. Il disaccordo accadde in presenza del Santo Profeta (sa), quindi per poter mediare fra i due, il Santo Profeta (sa) consigliò Hazrat Zubair (ra) di prendere un po’ d’acqua necessaria per le sue colture, e lasciare il ruscello per la sua controparte. In seguito, i compagni Ansari dissero al Santo Profeta (sa) che egli fece questa decisione perché Hazrat Zubair (ra) era suo nipote. Dopo di ciò, il Santo Profeta (sa) disse a Hazrat Zubair (ra) di utilizzare l’intero ruscello per annaffiare le sue colture, così dimostrando di aver preso una decisione imparziale per entrambe le parti in primo luogo. Fu in quest’occasione, che il seguente verso del Sacro Corano fu rivelato al Santo Profeta (sa):

“Ma no! Per il tuo Signore! Essi non sono credenti fino a che non ti avranno scelto come giudice nelle loro dispute, e allora troveranno nei loro cuori alcuna obiezione riguardo a quanto tu decidi e si sottometteranno con sottomissione completa.” [4:66]

Molto Caritatevole

Sua Santità (aba) ha detto che in un racconto su Hazrat Zubair (ra) si narra che egli ebbe migliaia di lavoratori, che gli portavano il raccolto delle sue colture alla fine di ogni giornata. Tuttavia, egli non teneva la ricchezza per sé stesso ma donava l’intera somma in carità. Quindi, quando venne martirizzato, non ebbe alcuna ricchezza rimasta a suo nome se non poche priorità.

Cercare l’aiuto di Dio nel Ripagare i Debiti

Sua Santità (aba) ha fornito una narrazione del figlio di Hazrat Zubair (ra), in cui Zubair (ra) gli disse che se avesse mai incontrato difficoltà nel ripagare i debiti, di cercare l’aiuto di Allah. Suo figlio gli disse che se avesse mai avuto problemi nel ripagare un certo debito, avrebbe certamente pregato Dio e che Egli gli avrebbe fornito i mezzi per poterlo ripagare. Il modo in cui Hazrat Zubair (ra) si è indebitato è stato che quando le persone si recavano da lui per lasciargli un po’ di ricchezza come fondo fiduciario, lui diceva loro che non l’avrebbe tenuto come un fondo ma che invece lo avrebbe mantenuto come prestito, in modo da non temere che tale ricchezza venisse spesa o sprecata.

La Battaglia del Cammello

Sua Santità (aba) ha poi citato il Secondo Khalifa (ra) nel narrare gli incidenti che circondano il martirio di Hazrat Ali (ra) e il successivo Khalifa. Sua Santità (aba) ha narrato le condizioni in cui Hazrat Zubair (ra) giurò fedeltà a Hazrat Ali (ra). Hazrat Zubair (ra) cercò una rapida punizione contro gli assassini di Hazrat Uthman (ra). Tuttavia, Hazrat Zubair (ra) percepì che Hazrat Ali (ra) non stette agendo a riguardo con adeguata rapidità. Quindi, lui, assieme ad altri compagni, si approcciò a Hazrat Aisha (ra) per consultarsi in tale proposito, e lei si impegnò nel chiedere una punizione. Fu il l’esito di queste differenze d’opinioni ad aver scatenato la Battaglia del Cammello fra l’armata di Hazrat Aisha (ra) e Hazrat Ali (ra). Sua Santità (aba) ha detto che questo incidente era menzionato nei racconti di Hazrat Talhah (ra) dove ha chiaramente mostrato che questa battaglia era il risultato dell’incitamento degl’ipocriti e maliziosi, ed alcuni compagni rimasero coinvolti in questo malinteso.

Sua Santità (aba) ha riferito poi che Hazrat Zubair (ra) si ritirò dal campo di battaglia, perché sì ricordò che il Santo Profeta (sa) una volta gli disse che avrebbe combattuto contro Hazrat Ali (ra) e che questa sarebbe stata la ragione del loro malinteso.

Sua Santità ha concluso dicendo che Hazrat Zubair (ra) fu martirizzato durante il suo ritorno dal campo della Battaglia del Cammello. Quando la spada di Hazrat Zubair (ra) fu portata a Hazrat Ali (ra), disse che quella spada avrebbe protetto e prestato conforto al Santo Profeta (sa), ma che ora è giunta dal campo del disordine. Così, Hazrat Ali (ra), maledette la persona che martirizzò Hazrat Zubair (ra).

Preghiere Funebri

Sua Santità (aba) ha annunciato le preghiere funebri in assenza dei seguenti membri della Comunità deceduti:

Al-Hajj Ibrahim Uwahay Sahib è passato a miglior vita il 10 di Agosto. Servì come Vicepresidente della Comunità Musulmana Ahmadiyya del Gambia. Era regolare nell’offrire Salat e le preghiere volontarie. Era anche regolare nel donare l’elemosina ed ebbe grande amore per il Sacro Corano. Ottenne il suo Master dagli Stati Uniti e poi ritornò per servire la gente del suo paese. Era un educatore, e ben noto fra la cerchia degli intellettuali. Lascia dietro di sé due mogli, sette figli e due figlie. Sua Santità (aba) ha pregato per il perdono del deceduto e che i suoi figli possano divenire oggetto dell’adempimento delle preghiere del loro padre.

Naeem Ahmad Khan Sahib è passato a miglior vita in aprile. Servì come Vicepresidente della Comunità Musulmana Ahmadiyya di Karachi. Servì in diversi campi sotto lo schema dei Khuddam-ul-Ahmadiyya (assistenza giovanile) oltre a tante altre funzioni. Servì come revisore dei conti nel primo organo di governo dell’IAAAE. Ha anche lavorato come uno degli ingegneri che hanno contribuito a pianificare la costruzione degli impianti di Roti (pane). I suoi figli scrivono che ha sempre insegnato loro a rimanere attaccati alla fede, al Khilafat, e a offrire regolarmente le preghiere. Era sempre regolare nelle sue Salat e nelle sue preghiere volontarie. Anche durante i suoi ultimi giorni, chiedeva all’infermiera di aiutarlo a stare seduto in modo che potesse offrire le sue preghiere. Sua Santità (aba) ha pregato per il perdono del defunto e affinché i suoi figli possano essere in grado di mantenere vive le sue virtù.

Bushra Behum Sahiba, scomparsa il 19 di Luglio. Suo nonno era un Compagno del Messia Promesso (as). Era regolare nell’offrire Salat e preghiere volontarie. Era molto ospitale e offriva regolarmente l’elemosina. A causa della vista debole, da bambina non fu in grado di leggere il Sacro Corano. Tuttavia, più avanti nella vita, i suoi figli l’hanno aiutata ed è stata in grado di memorizzare alcune parti del Sacro Corano. Sua Santità (aba) ha detto che uno dei suoi figli sta servendo come missionario nella Comunità ed è il Missionario in carica della Nuova Zelanda. Sua Santità (aba) ha pregato per il perdono del defunto e ha pregato che Allah L’Onnipotente possa concedere la pazienza ai suoi figli e consentire loro di mantenere vive le sue virtù.

Nota: Il riassunto non vuole sostituire il messaggio di Hazrat Khalifatul Masih V (aba). Ne considera i punti più salienti. Consigliamo dunque di prendervi il tempo necessario per ascoltare il messaggio del venerdì per beneficiare pienamente della guida illuminata di Hazoor Anwar (aba).

Alislam.it si assume la piena responsabilità per eventuali errori o problemi di comunicazione e la qualità della traduzione italiana di questa sinossi del messaggio del venerdì. La versione originale in inglese è disponibile su:https://www.alislam.org/friday-sermon/2020-09-04.html

Riepilogo preparato da The Review of Religions