Il Messia Promesso e Mahdi: Hakam and Adl (Giudice a Giusto Arbitro)

Il Messia Promesso e Mahdi: Hakam and Adl (Giudice a Giusto Arbitro)

Traduzione dell’Estratto del Sermone del venerdì da Hazrat Khalifatul Masih V (Che Allah lo abbia in gloria e lo benedica) del 25 Agosto 2020.

Il 25 Agosto 2020, Hazrat Khalifatul Masih V (che Allah lo aiuti) ha pronunciato il Sermone del venerdì dalla moschea Mubarak, Islamabad, Tilford, Regno Unito.

Dopo aver recitato il Tashahhud, Ta’awwuz e la Surah Al-Fatihah, Hazrat Khalifatul Masih V (aba) ha esordito dicendo che in quest’epoca, in accordanza con le promesse di Dio, il Messia Promesso (as) è stato inviato come Hakam e Adl (Giudice e Giusto Arbitro), che, attraverso gli insegnamenti del Santo Profeta (sa) ha lo scopo di riunire la Ummah Musulmana. Coloro che hanno testimoniato le discordie fra le diverse sette all’interno dell’Islam e applicato l’utilizzo della conoscenza, comprensione e preghiere sono giunti sotto la bandiera del Messia Promesso (as).

Lo Scopo dell’Istituzione della Comunità Musulmana Ahmadiyya

Sua Santità (aba) ha riferito che dobbiamo meditare circa il fatto che il Santo Profeta (sa) ha profetizzato che dopo un periodo di oscurità susseguitosi al successo iniziale dell’Islam, il Khilafat sui precetti della profezia verrà nuovamente stabilito. Pertanto, lo stesso incidente che ha avuto luogo [in Muharram] ed è divenuto causa di discordia ai giorni nostri, proverà infatti una chiara distinzione fra la vera istituzione del Khilafat sui precetti della profezia. Tale incidente infatti, fu uno di quelli che avrebbe dovuto unire tutta la Ummah Musulmana, anziché dividerla.

Sua Santità (aba) ha detto che dobbiamo riflettere, in linea con le profezie del Santo Profeta (sa), su chi è la persona che si è manifestata ed è stata commissionata per la rinascita dell’Islam, colui che tramuta la lotta e la discordia in pace. Noi crediamo che questa persona è stata Hazrat Mirza Ghulam Ahmad (as). Perciò, questo mese non dovrebbe essere meramente un mese di lutto, e di espressione di rabbia e rancore, bensì dovrebbe essere un mese di amore e di pace. Dobbiamo ponderare in questo mese e stabilire la rotta per i veri insegnamenti dell’Islam. Dobbiamo adottare il cammino di quell’ Hakam e Adl che si è reso manifesto per la rinascita dell’Islam.

Sua Santità (aba) ha presentato una citazione del Messia Promesso (as) in cui spiega di essere stato commissionato da Dio Onnipotente per la rinascita dell’Islam, e per unificare la Ummah Musulmana; dicendo che finché coloro che sono divisi nell’Islam non lo accetteranno, non potranno mai esser salvati e non saranno mai uniti. Quindi, ha detto che spera per le persone di giungergli ed accettarlo, così che il mantello della falsità che ha iniziato a calarsi e a coprire i veri insegnamenti dell’Islam venga rimosso. Sua Santità (aba) ha commentato dicendo che questo può essere raggiunto solo quando le persone rimuoveranno tutte le malizie dai loro cuori e si rivolgeranno a Dio.

Il Grado dei Quattro Khulafa-e-Rashideen

Sua Santità (aba) ha poi presentato le citazioni del Messia Promesso (as) in cui ha elogiato i Khulafa-e-Rashideen, specialmente i primi tre che vengono spesso denunciati dai Musulmani Sciiti. Il Messia Promesso (as) ha detto, che per essere un vero musulmano e seguace del Santo Profeta (sa), uno deve credere ed accettare tutti e quattro i Califfi. Sua Santità (aba) ha elargito che questi erano gli insegnamenti del Messia Promesso (as), e se ciò venisse implementato, allora quale altro spazio rimarrebbe per fornire una qualsiasi forma di divisione fra i musulmani?

Sua Santità (aba) ha fornito una citazione del Santo Profeta (sa) riguardante Hazrat Abu Bakr (ra), e i diversi sforzi che egli ha sopportato per la causa dell’Islam. Egli era nell’ombra nel Santo Profeta (sa) in ogni passo che compiva. Il Messia Promesso (as) ha detto che Hazrat Abu Bakr (ra) era come un ‘secondo Adam’. Ha aggiunto che se Hazrat Abu Bakr (ra) non fosse stato presente durante il decesso del Santo Profeta (sa), l’Islam non sarebbe sopravvissuto, poiché fu una figura fondamentale nello stabilire e mantenere gli insegnamenti e le pratiche del Santo Profeta (sa).

Sua Santità (aba) ha presentato in seguito una citazione del Messia Promesso (as) in cui elogia Hazrat Umar (ra), presentando alcune narrazioni, tipo quello in cui il Santo Profeta (sa) disse che Satana scappa dall’ombra di Hazrat Umar (ra). Ha presentato poi un’altra narrazione in cui il Santo Profeta (sa) disse che ci dovesse essere un altro profeta dopo di lui, quegli sarebbe stato Hazrat Umar (ra).

Sua Santità (aba) ha proseguito presentando un’ulteriore citazione del Messia Promesso (as) in cui egli esalta i primi tre Califfi, compreso Hazrat Uthman (ra). Ha delucidato le difficoltà che hanno affrontato per la causa dell’Islam, lasciando alle loro spalle le loro famiglie e le loro case. Il loro esempio è tale che la loro luce continua ad irraggiare.

 Sua Santità (aba) ha infine presentato una citazione del Messia Promesso (as) in cui loda Hazrat Ali (ra). Egli scrisse che Hazrat Ali (ra) era fra i più cari a Dio Onnipotente. Egli era il leone di Dio, generoso e coraggioso. Non lasciava mai la sua postazione in battaglia, nemmeno se un’intera armata si schierava contro di lui. Rimuoveva pene e preoccupazioni delle altre persone, ed aiutava i poveri e gli orfani. Era anche molto eloquente nel dialogo; pronunciava parole che facevano breccia nei cuori. Era un maestro della dialettica al punto che nessuno poté mai rinnegare questa sua competenza.

In un’altra istanza, il Messia Promesso (as) ha riferito che Hazrat Ali (ra) era senza dubbio un grande esempio sotto molti aspetti; tuttavia, molte persone si ribellarono contro di lui durante il suo Califfato. Il Messia Promesso (as) ha espresso empaticamente che chiunque si oppose e si ribellò contro Hazrat Ali (ra) durante il suo Califfato, ha commesso una grave trasgressione.

Riguardo a tutti e quattro i Califfi, il Messia Promesso (as) ha scritto che essi furono i veri aiutanti del Santo Profeta (sa) e che presentarono sacrifici strabilianti per la via dell’Islam. Nulla di tutto ciò fu fatto per compensi personali, ben sì fu il loro amore per l’Islam. Dunque, come può qualcuno definirli deviatori e ladri?

Sua Santità (aba) ha detto che questa è la comprensione che otteniamo tramite la conoscenza donata al Messia Promesso (as). Quindi, se desideriamo servire l’Islam per davvero, dobbiamo unirci completamente al Messia Promesso (as).

Commemorazione del dieci di Muharram

Sua Santità ha detto che il decimo giorno di Muharram, che segna l’anniversario del martirio di Hazrat Imam Hussain (ra), è prossimo. In quel giorno, specialmente coloro che appartengono alla setta Sciita, esprimono il proprio dolore e afflizione attraverso diverse pratiche. Sua Santità (aba) ha riferito che il martirio di Hazrat Imam Hussain (ra) è stato di fatti un grave episodio, tuttavia, per il semplice fatto che non esprimiamo dolore e tristezza allo stesso modo, alcuni sollevano le accuse contro la nostra comunità dicendo che non onoriamo la famiglia del Santo Profeta (sa).

Sua Santità (aba) ha esposto le citazioni che il Messia Promesso (as) ha presentato, in cui è chiaro che egli onorò Hazrat Ali (ra), così come onorò i tre Califfi a lui antecedenti; poiché erano tutti veritieri e Califfi giustamente eletti. Sua Santità (aba) successivamente ha presentato altre citazioni del Messia Promesso (as) in cui mostra rispetto e venerazione alla famiglia del Santo Profeta (sa).

Il Messia Promesso (as) vide una visione in cui la figlia del Santo Profeta (sa), Hazrat Fatima (ra) lo trattò con l’amore di una madre. Vide che lei posizionò il suo capo sul suo grembo, proprio come una madre affettuosa fa con il proprio bambino. Sua Santità (aba) ha commentato dicendo che alcuni clerici non-Ahmadi, sollevano allegazioni anche contro questa narrazione, dicendo che questa è una mancanza di rispetto nei confronti di Hazrat Fatima (ra), tuttavia, Sua Santità (aba) ha voluto esporre che questo non è altro che il loro pensare deludente, per cui noi non possiamo nulla. È un peccato che la popolazione generale musulmana ascolti tali maldicenze. Ad ogni modo, il Messia Promesso (as) vide che Hazrat Fatima (ra) era preoccupata per lui, circa le difficoltà che avrebbe dovuto affrontare, proprio come quando una madre si preoccupa per il proprio bambino. Egli poi, vide Hazrat Hassan (ra) e Hazrat Hussain (ra), con cui ebbe un legame fraterno ed un amore incondizionato profondo. Per questo, il Messia Promesso (as) ha affermato di avere avuto una connessione molto forte con Hazrat Ali (ra) e la sua famiglia.

Il Messia Promesso (as) inoltre ha detto di aver scritto una Qaseeda [poesia] in cui loda Hazrat Hussain (ra), esponendo le sue ispirazioni divine nei suoi confronti.

Sua Santità (aba) ha riferito che le espressioni d’amore che vengono espresse quando non vi è nessuno intorno, sono le espressioni più veritiere che provengono dal cuore. Quindi, Sua Santità (aba) ha riferito del seguente incidente narrato da Hazrat Mirza Bashir Ahmad (ra), il figlio del Messia Promesso (as):

“Una volta, durante il mese di Muharram, il Messia Promesso (as) stava riposando in un letto nel suo giardino quando chiamò nostra sorella Mubaraka Begum e nostro fratello Mubarak Ahmad, i più giovani fra i suoi figli, e gli disse, ‘Lasciate che vi racconti una storia su Muharram.’ Quindi, con un tono molto sofferente, narrò l’incidente in connessione al martirio dell’Imam Hussain (ra); le lacrime scendevano dal suo volto tutto il tempo, mentre lui le asciugava con la punta delle sue dita, di tanto in tanto. Al concludersi della storia, disse con grande afflizione:

‘Questa era la crudele ingiustizia che lo spregevole Yazid ha perpetrato contro il nipote del Santo Profeta (sa). Ma poco più tardi, Dio ha afferrato queste persone insensibili con la sua punizione.”

Durante la narrazione di questi eventi il Messia Promesso (as) era in preda ad emozioni tenere e molto intense e il pensiero delle torture inflitte al nipote del nostro amato maestro gli causarono un dolore immenso. Tutte ciò riflette potenzialmente l’intensità dell’amore che egli ebbe per il Santo Profeta (sa). (Seerat-Tayyiba, p. 31)

Sua Santità (aba) ha detto che tramite gli scritti del Messia Promesso (as), i credi erranti delle diverse sette dell’Islam sono stati rettificati, adempiendo al dovere del Hakam e Adl, e nonostante tentò di riunire la Ummah Musulmana, è la nostra comunità ad essere sempre oggetto di persecuzione e denunciazione. Tuttavia, la nostra comunità continuerà ad avanzare e progredire. Sua Santità (aba) ha comunicato che i sacrifici compiuti da questa comunità non andranno mai invano. Sua Santità (aba) ha aggiunto che il Messia Promesso (as) ha annunciato che questa comunità prevarrà per davvero, non solo nello spirito di Hazrat Imam Hussain (ra), ma prevarrà anche per evidenza.

Sua Santità (aba) ha concluso dicendo che questo mese in particolare dovrebbe essere speso nelle preghiere, e di pregare affinché ai musulmani venga fornita comprensione, e che non usufruiscano di questo tempo come una scusante per farsi del male l’un l’altro, e che possano riconoscere che il vero successo e la vera vittoria giacciono solamente nell’attaccamento al Messia Promesso (as).

Nota: Il riassunto non vuole sostituire il messaggio di Hazrat Khalifatul Masih V (aba). Ne considera i punti più salienti. Consigliamo dunque di prendervi il tempo necessario per ascoltare il messaggio del venerdì per beneficiare pienamente della guida illuminata di Hazoor Anwar (aba).

Alislam.it si assume la piena responsabilità per eventuali errori o problemi di comunicazione e la qualità della traduzione italiana di questa sinossi del messaggio del venerdì. La versione originale in inglese è disponibile su: https://www.alislam.org/friday-sermon/2020-08-28.html